lunedì 7 febbraio 2011

L'amore in versi





Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
da Il Fromboliere Entusiasta di Pablo Neruda
XVII sonetto
§
Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.

Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.

T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.

Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.



Venti poesie d'amore e una canzone disperata di Pablo Neruda
XLIV sonetto




venerdì 21 gennaio 2011

Sete di potere

A volte immagino a come si debba sentire una persona con così tanto potere...magari quando sta seduto sulla "ceramica", come un qualsiasi altro comune mortale.

"...neanche qui riesco ad essere da solo...,ma perchè devo avere sempre tutta 'sta gente intorno? Un momento di riflessione, di autoanalisi...cribbio!
Ma forse meglio che non faccia troppo scorazzare la mia coscienza, meglio trattenerla nelle segrete del mio io ideale, potrebbe non soddisfarmi ciò che vedrei...
io voglio soddisfazione...!
io pretendo sottomissione...!
io esigo voluttà...!
io rivendico la mia vera identità...
io sono dio!
Quindi...
oggi sceglierò la Patrizia e altre 20-25 a cui darò le solite cose..., prometterò qualche seggiola parlamentare, queste diventano più premurose quando le si illude...nel frattempo io godo come un matto...."

Certo, gli farebbe comodo una personcina a modo, gli farebbe lustro una compagna intelligente, gli darebbe prestigio una donna colta....gli piacerebbe, senza ombra di dubbio condividere le emozioni passionali dell'amore autentico, riconoscerne le cause e goderne genuinamente degli effetti.
Ma come si fa poi a sottometterla una così...? Come si fa a manipolare la mente di una che,  dotata di anima ed intelletto, potrebbe far vacillare l'impero?






    No, senza ombra di dubbio, almeno fino a quando la scienza della manipolazione non avrà messo a punto una tecnica di persuasione, tale per cui si possa, con un semplice comando vocale, avere al proprio fianco una puttana sottomessa in camera da letto e una Rania Al-Yassin nei salotti mondani e negli incontri formali che contano.
    Buona caccia, quindi, non ci pensi troppo... se si tratta di aiutare qualcuna delle ragazze in difficoltà, scialacqui pure tutti i denari dei suoi elettori, gliene daranno degli altri, in fondo si tratta solo di convincerli che sono liberi di scegliere e sceglieranno colui che glielo fa credere, così moriranno di fame e di stenti, ma sicuri di avere fatto la cosa giusta. Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo”.
    Stia attento però a tenere a bada qualsiasi slancio di moralità la sua coscienza tenti di far affiorare, sarebbe l'inizio della fine.


    martedì 18 gennaio 2011

    Posto che vai....delusione che trovi....

    Il motivo di tanta superficialità che sia dovuta al fatto che siamo in troppi?
    Il disinteresse serpeggia; la disinformazione è protagonista. Disallinearsi da questi due presupposti che il sistema propone, determina pregiudizio, negatività, contrapposizione indiscriminata, catalizzando, allo stesso tempo, una reazione uguale e contraria.
    Verrebbe da chiedersi se il motivo di tanta costanza e tenacia nel circostanziare gli elementi "disturbatori", sia da attribuire ad un programma di intervento ben definito mirato per esempio ad una selezione della specie (vorrei però sapere allora quali sono i parametri di scelta), oppure semplicemente ad un diletto soggettivo che mira a limitare l'usufruibilità di determinati favori ed onori.
    Mi congedo con questo dilemma e propongo di proseguire nell'intento di non affondare.

    p.s.: meglio? ....

    domenica 16 gennaio 2011

    v.i.t.a.

    Come primo contributo, dovrei se non altro spiegare l'acronimo del blog..., ma non lo farò. Saranno i fiumi di parole che si riverseranno in questo capiente letto che ne sveleranno il recondito significato.